Cerca un cane

11 June 2005

il diavolo della notte (racconto)

Buio.
Solo un'affilata lama di luce lunare taglia in due la stanza, gli occhi sono chiusi in cerca di sogni, ma non dormi.
Non ci riesci, ed è inutile che incolpi il caldo afoso di giugno, non riesci a dormire perchè sai che lei è lì,
si aggira nella notte.
Potrebbe essere dappertutto adesso:
in salotto, in cucina, oppure potrebbe tenderti un agguato proprio nel momento in cui hai deciso di alzarti per pisciare.
Calmati... Puntini di sospensione nella testa.
Se non ci pensi la tua vescica dovrebbe resistere ancora un paio d'ore, al massimo non sarai nè il primo nè l'ultimo che si piscia a letto.
E' stata tutta colpa di quel rumore, quel rapido rumore di lei che sbatte sul muro, quel rapido brivido che ti corre lungo la schiena, da sempre da quando anni fa l'hai incontrata per la prima volta in camera tua.
Oscura come il mare di notte e veloce, anzi velocissima come la durata minima di un tuo rapporto sessuale.
Bloccato sotto le coperte cerchi di trovare il coraggio.
"Sono o non sono un uomo perdio!"
Alzi il lenzuolo che si tramuta in mantello di un cavaliere senza paura,
rapido giro uditivo in corridoio: libero, si può avanzare.
mano sulla liscia maniglia della porta che ti separa dal cesso, slam onomatopeico che apre la via del freddo delle piastrelle ai tuoi piedi nudi e sudati.
E poi, luce, un abbaglio negli occhi che te li fa socchiudere ma non abbastanza da non vederla.
Eccola! Appollaita sul muro, al bagliore luminoso si mette in moto verso di te, cerchi di schivarla con un rapido movimento del corpo, ma la fredda piastrella in collaborazione con il piede sudato di tradisce e sbam!
Sei a terra.
Strano calore dietro la nuca, e poi calore anche tra le gambe, la luce diventa più chiara di prima, respiri a fatica.
Freddo.
Buio.
La falena ha vinto.

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